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      A Roma parlarono i bovi nella seconda guerra punica, appo noi favellare asini e bovi diventò cosa comune, sicchè non ci entra più miracolo. Il Parlamento Italiano informi. Apparizioni di là, ed apparizioni di qua. Venere, Minerva, Marte ogni tantino in terra, ed anco Nettuno di cui ufficio è governare il mare, che governava ad un bel circa come i ministri presenti governano la Italia; tra noi Gesù Cristo sempre in viaggio per comparire alla presenza dei suoi devoti, e per lo più in forma di bambino come a San Cristoforo, a Santo Antonio, ed a Santo Agostino; anzi taluno afferma, che Gesù Bambino si presentasse a questo Santo quando meditava il trattato della Santissima Trinità quì per lo appunto a Santo Jacopo dove il signor Palmieri ha fabbricato i suoi bagni; e questo avverto perchè ci pensino quei signori, e quelle signore che vanno costà per bene altro, che meditare sul mistero della Santissima Trinità: altri all'opposto sostiene che siffatto miracolo avvenisse lungo la spiaggia di Corneto; intorno alla quale disputa confesso dopo molte ricerche trovarmi incapace più di prima a decidere. - Miracoli inauditi da una parte e dall'altra, tamen di assurdità meno strepitosa presso i pagani; chè il baratto del cuore di un Dio con quello di una femmina scema non arrivarono i preti pagani a immaginare. Ai miracoli, che sono oltraggio non dirò alla ragione umana, la quale è avvezza a bevere balene, bensì alla nozione della Divinità, non vo' aggiungerne altri in aumento di quelli che già registrai nell'Asino; solo mi giova trascrivere certa notizia letta a questi dì sopra taluni giornali per istudio, che altri la conservi: dentro parecchie chiese e cappelle occorrono 63 dita di San Girolamo; e non ce ne voleva di meno per questo benedetto Santo che ha scritto tanto; - tredici braccia di Santo Stefano, che bisogna dire fosse un solenne poltrone se con tredici braccia sì lasciò lapidare; 1600 ossa di San Pancrazio, e non ce ne voleva meno per fare onore al proprio nome, che significa pugnatore co' piedi e con le mani; comunque santo Ignazio di Antiochia divorassero i leoni ciò non toglie, che ci avanzino di lui tre corpi di tutto punto interi, oltre sette gambe e diciassette braccia; e poichè mi sta su la punta della penna lascio cascare sopra la carta come in Ispagna abbiano fabbricato un San Viar, santo miracolosissimo, massime per le donne gravide, a questo modo: sopra un marmo miliario trovarono inciso: S. Viar e il santo fu bello e fatto; dopo qualche secolo certo archeologo miscredente dimostrò coteste lettere frammento di iscrizione corrosa; le quali intere sonavano Prefectus Viarum; così un soprastante di strade romano si trovò di botto tombolato al fianco di S. Luigi Gonzaga; e per la quale cosa anco i Signori Susani, Bastogi, Ricasoli, Cini, Corsi, e c


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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