La opposizione non si manifestò meno pertinace nella Germania; e colà anco più ardua a domarsi perchè mossa da un nugolo di Principi; - si andò di concordato in concordato; le nuove decime ributtaronsi: nel 1500 furono permesse le prediche per le indulgenze, le vendite di queste, e le questue a patto, che per due terzi andassero allo imperatore, e per un terzo al Papa; di vero, se come Roma affermava, le dovevano servire alla guerra contro il Turco, lo imperatore, che lo aveva in casa, sapeva meglio di ogni altro, e sopra ogni altro lo premeva l'interesse di bene adoperare il danaro; così il prete rimase preso alla tagliola rizzata con le proprie mani. - In Inghilterra anco peggio; senza concordato il re propose i vescovi: invece di continuare la contribuzione del danaro di San Pietro, Enrico VII portò via la metà delle annate a Roma. Nel mezzogiorno il contrasto non meno gagliardo che nel settentrione; colà oltre la nomina ai vescovati, il re d'accordo coi frati, instituì la inquisizione, arnese politico larvato di religione, il quale sovente si oppose a Roma, e ne perseguitò i devoti, e tanto arrivò di prepotenza che giunse a minacciare Sisto V quando volle pubblicata la versione italiana della Bibbia. Il Prescott nella vita di Ferdinando e d'Isabella assai lungamente favella di simili screzii; nè il Ranke ne tace nella sua storia del Papato. Così del pari in Portogallo la Corona s'impadroniva dei beni degli ordini militari, e religiosi: si ritenne il
terzo delle crociate, e pose le mani sopra le decime ecclesiastiche.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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