Molte costituzioni di questo degno sacerdote tuttavia come dommi si riveriscono ed osservano; che monta ei fosse quello che fu, e che piglia fastidio ridire? Quanto a fede poteva disgradarne i più solenni fra i santi padri. Perciò che spetta noi altri scrittori, noi dobbiamo professargli obbligo grande, ed è la censura della stampa confidata ai Vescovi, ed ai Vicari. La tirannide per istinto sente la ingiuria della libertà, e per converso questa le ingiurie di quella: il duello da secoli dura fra loro, nè sta sul punto di cessare per ora.
Pio III, dei Piccolomini, passa come ombra sopra la opposta parete, subentra Giuliano della Rovere col nome di Giulio II; dicono eleggesse questo nome con la intenzione d'imitare i gesti di Giulio Cesare, nè questo io credo, chè uomo inane ei non si mostrò mai, comecchè ambizioso fosse ei molto, di sè sentiva altamente, e come osserva con parole argute il veneto Trivisan: "il Papa vuole essere il dominus et il maistro del foco del mondo." Assunto al pontificato a posta sua bandì una bolla contro la simonia dei brogliatori al papato, quantunque egli per arrivarci promettesse al Cardinale Ascanio Sforza restaurare i suoi nel ducato di Milano, a quello di Carvajale conserverebbe il regno di Napoli al re cattolico; che più? Il Valentino si obbligò per iscritto promovere a gonfaloniere, e Capitano generale della Chiesa. Ora se questa non è simonia in che cosa dovrebb'ella consistere noi per verità non sappiamo; ma i potenti ebbero sempre in costume una volta saliti in alto, maledire la scala, che gli ha condotti.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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