Napoleone Bonaparte la fece levare; deliberato di crearsi tiranno s'imparentava con ogni regia nequizia: ora i re, secondo loro natura, uno la ripiglia per l'altro.
Gregorio quando avesse voluto operare diversamente non sarebbe riuscito, imperocchè oggimai i gesuiti, e i teatini si arrogassero verso i Pontefici l'ufficio che i profeti giorno esercitavano co' re, e co' sacerdoti d'Isdrael; cresciuti nel deserto, custodi rigidi delle vetuste discipline, di repente comparivano per rampognare, punire, e correggere; assillato da cotesti mali cristiani, fino con 400,000 scudi per volta sovvenne Carlo IX nella impresa di lacerare da cima in fondo la Francia; da lui prese vigore la lega contro Enrico III, Enrico IV, quegli ucciso, questi ribenedetto dai preti perchè picchiava forte, e spesso: egli istigatore delle ribellioni d'Irlanda contro Elisabetta; egli irrequieto sollecitatore della guerra di Spagna contro la Inghilterra; e in quella il Vicario di Dio parve capire alla rovescia lo intendimento del suo padrone, però che una ventata delle solenni mandasse a rotoli la grande armada; onde Elisabetta, anch'essa, coniò la sua brava medaglia con le navi spagnuole sottosopra, e il motto: affiavit Deus et dissipatti sunt. Così degli uomini chi piglia Dio per un lembo, e chi per un'altro secondo le sue bizze, ed egli infinitamente buono compassiona la follia di tutti e si lascia fare(156).
A questo Papa dobbiamo il lunario cioè commise lo acconciasse a un Lilio calabrese, perchè i Papi da per loro non saprebbero nè manco fabbricare lunari; in compenso rovesciò sul paese questi altri danni: non volendo imporre nuovi balzelli sul popolo, e d'altra parte abbisognando di danaro cominciò da sopprimere franchigie, privilegi, e fin qui fece bene; poi sottopose a dazi la tratta dei grani e qui fece male: inoltre ricercato sottilmente quali fossero i beni feudali commise s'investigasse se fossero ricaduti alla Camera o per linea estinta degl'investiti, o per censo insoluto e così trovando si comperassero senza misericordia; prescrizione di tempo remotissimo non bastava, conveniva produrre la prova del dominio; cosa non pure difficile, ma impossibile; di qui universale sgomento; veruno o pochi si tenevano sicuri; taluni erano spogliati; troppi più tremavano di restare in camicia; agl'Isei levaron Castelnuovo, Corcona ai Sassatelli, Lonzano e Savignano ai Rangoni de Modena, Alberto Pio per evitare liti rendeva a patto Bertinoro; ma non si contentò la Camera; ella volle anco Verrucchio: dopo lo sbigottimento, come succede ecco sorgere il desiderio di resistenza, e col desiderio un legarsi, un raccogliere armi; per ultimo un prorompere in manifesta rivolta; rovinati per rovinati, dicevano i feudatari, giova morire con le spade in mano per la salvezza dei nostri beni.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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