Lo aspettavano i nostri; il Manara dei suoi rimastigli (chč alcuni bersaglieri col tenente Bronzetti aveva spedito a infestare il nemico a Valmontone nč si ricongiunsero col Garibaldi fuorchč a Roma) mandņ una compagnia col Rozat alla porta del Sole; un'altra pose col Ferrari nella parte inferiore della cittą; la terza col Maffi tenne nel convento degli Agostiniani pronta alla riscossa; la quarta col Bonvicini aveva fino dal giorno innanzi preposta al presidio del Castello San Pietro in vetta al colle dove con fatica si ascende in mezza ora, e donde con facilitą in quindici minuti si cala. L'Hoffstetter descrive diffusamente questa avvisaglia, come se fosse capitale giornata, e a se non senza molta prosunzione attribuisce il merito di ogni mossa; nč questo č il pił breve su la scorta degli scritti, che possiedo. Parte della legione italiana era inviata fuori della porta del Sole per sostenere la zuffa con la colonna del Novi; lei comandava un gentile dozello, biondo, e roseo, di cui le guance ombreggiava appena la prima calugine; quale avesse nome non mi occorre scritto: non importa, aveva nome popolo; mi dicono che prevalsa la tirannide in Italia, andņ a combattere per la libertą in America, dove cadde in battaglia: il nostro cuore geme nel vedere la universa terra seminata di ossa italiane, ma la ragione lo consola perņ che la libertą sia anima del mondo, e tutto avendolo per patria ella patrie particolari non conosce o disprezza(163); ebbe per comando tenesse il posto, o ci morisse: dopo lui la compagnia Rozat; questa la nostra sinistra.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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