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Lascio la pisside dentro il borsellino che la conteneva appunto com'era quando se ne serviva Pio VI portandola attaccata al collo. -
Io conservo grata memoria e riconoscenza profonda della bontŕ vostra verso me nell'ultimo mio viaggio a Roma; degnatevi, santo Padre, aggiungervi la vostra benedizione apostolica che aspetto prostrato ai vostri piedi.
Valenza 15 Ottobre 1848
Pietro Vescovo di Valenza.
Relation du voyage de Pie IX a Gačte par M. la Comtesse Spaur, nče Giraud. Paris. Antyot 1852. p. 9 et 27.
(11) Relazione p. 172. 73.
(12) Relaz. alleg. pag.170, 71.
(13) La pudica altrui moglie, a te si cara!
Parini
(14) Veramente egli disse evoluzione, ma concederebbesi volentieri ai Governanti di non favellare italiano a patto che italianamente operassero.
(15) I Piemontesi hanno sofferto in pace che il conte Santarosa per bene 39 anni di altra lapide non fosse onorato, tranne quella che gli pose la pietŕ del francese Fabvier; il Cousin, uomo insigne nella politica, nella letteratura, e nella filosofia ne scrisse a Maurocordato facendogli sentire quanto disdoro sarebbe venuto alla Grecia dalla ingratitudine verso la memoria dei generosi, che avevano dato il proprio sangue per la sua libertŕ; non gli rispose neppure...! Piů tardi il Colonnello Fabvier compiva l'onorato ufficio: alla bocca della Caverna dove la fama narra rimanesse ucciso il Santarosa da un rinnegato maltese, pose un'umile monumento con questa iscrizione: Al conte Santorre Santarosa qui ucciso il 9 maggio 1825.
Perň non ricordo questo per maledire ai Piemontesi, chč noi pure contristano colpe inespiate: peccammo tutti; e qui in Toscana giacciono senze onore le ossa di Francesco Ferruccio.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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