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      S. II. Vol. II, p. 33.
      (60) Relaz. ven. S. II vol. 2. p. 130.
      (61) Relaz. ven. S. II. vol. 2. p. 37.
      (62) Relaz. ven. S. II. vol. 2. pag. 246. Innanzi però di pigliare congedo dalle Relazioni degli Oratori Veneti giovi cavare da loro, a fine d'instituire i debiti confronti quale, la gratitudine del duca Emanuele Filiberto fondatore vero della casa di Savoia verso coloro che nella fortuna avversa lo sovvennero col sangue e con gli averi. "Quelli poi che sono stati fedelissimi a sua eccellenza e l'hanno in ogni tempo servita, si trovano di malavoglia, perciocchè quando aspettavano, tornati in Patria, ed a casa di avere alcuna mercede per essersi tanto tempo trovati spogliati di quanti beni avevano, vedono che solamente si danno a loro parole, ed all'incontro a quelli che sono stati totalmente contrari a sua eccellenza si danno maggiori onori, che vi sieno e sono adoperati prima degli altri, il che mette alle volte in disperazione tale, che prometto a vostra Serenità, che si conosce chiaramente che muterieno voglia se tornasse il tempo com'era prima della guerra. Relazione dell'Oratore A. Boldiù. S. 2. vol. 1. p. 441. Rispetto all'osservanza nella quale tenevasi il Consiglio di Stato, e le deliberazioni di lui.." In questo consiglio rare volte si trattano materie di stato, o solo allorquando vuole servirsi sua eccellenza delle deliberazioni di quello per causa sua, come fece ultimamente con accomodarsi con quelli suoi di Agrogna, perciocchè disse, che ciò fatto aveva perchè aveva così deliberato tutto il consiglio di Stato.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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