Rispetto al Byron poi, giova rammentare che nè sconforti, nè dubbii, lo trattennero di dare vita e sostanze per la causa di Cristo e della Libertà.
Certo, lo scopo della Battaglia di Benevento fu quello, che altrove annunciai, compreso nel detto dello Alfieri:
...... oh! ben provvide il cielo,
Che uom per delitti mai lieto non sia."
Tuttavolta di leggieri confesso, che il modo col quale apparisce dettato il Libro, toglie non poco alla efficacia del fine proposto.
Questa edizione comparisce notabilmente emendata, e nello stile corretta, non però mutata: avvegnachè per volgere degli anni o in meglio o in peggio lo stile muti, e i rattoppi stridano con la stoffa, come i ritocchi a secco sopra gli affreschi: nonostante questo, per varianti. emende e correzioni, la edizione Le Monnier è l'unica che io ritenga normale della Battaglia di Benevento.
Vivi felice.
Dal Carcere delle Murate, questo dì 4 giugno 1852.
F.-D. Guerrazzi.
LA BATTAGLIA DI BENEVENTO.
CAPITOLO PRIMO.
FURORE
Gli occhi infiammati, e pregniDi lagrimevol riso;
Roca sonar la voce, e le paroleCon subiti sospiri;
Stare inquïeto, andareFrettoloso, e voltarsi
Spesso, quasi altri il chiami.
Son certissimo segnoDi un antico furore.
Canace, tragedia antica
È mai vissuta creatura umana, che sollevando le pupille al cielo d'Italia abbia negato esser questo il più puro sereno che mai rallegrasse il sorriso di Dio? – È mai vissuta creatura umana, che sollevando le pupille al cielo d'Italia allorchè il figlio primogenito della Natura lo veste della pompa dei suoi raggi non abbia sentito suscitarsi la mente pei grandi che non sono più, di cui il nome è rimasto nell'anima come armonia di arpa che cessò di esser tocca?
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