Questa è la prima spedizione di Federigo in Italia. narrata diligentemente da Ottone Frisingen, figlio di Leopoldo di Austria. Ben altre sei, sebbene con maggiore brevità, ne verremo esponendo, tutte piene di casi scellerati. Ora l'ordine della narrazione ci porta a contare le vicende del Reame di Napoli.
I Normanni25, divenuti cristiani, dopo il conquisto della Neustria grandemente si dilettarono di sante pellegrinazioni; e visitata da prima Gerusalemme, passavano in Puglia, dove adorati i santuarii del monte Gargano e del monte Cassino, se ne tornavano in patria. Nel 1016 cento di questi Normanni trapassando per Salerno, allora governato dal Duca Guaimaro III, videro con maraviglia una masnada di Saracini sbarcare di nave, mettere a contribuzione la città, e aspettando il tributo darsi a banchettare trascuratamente sul lido: molto e più stupirono poi, allorchè i Salernitani, invece di apparecchiarsi a combattere, prepararono le cose richieste: onde sentendosi punti di vergogna per loro, sortirono dalla città, si gittarono addosso ai Saracini, e, molti uccidendone, costrinsero i rimanenti alla fuga. Pensisi quali accoglienze facesse loro Guaimaro. Voleva ad ogni costo ritenerli, ma rifiutarono; promettevano che gli avrebbero mandato alcuni compagni, e riccamente regalati si congedavano. Giunti in patria, la bellezza di questo nostro suolo esaltando, gli ori e le sete ricevute in dono mostrando, e sopra ogni altra cosa facendo gustare le frutta, che seco avevano recato, invogliarono gran parte26 dei concittadini loro a passare in Puglia.
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