Salute, salute, o sole, che susciti, e circoscrivi le vite; salute, o fonte di generazione, e di morte! Tu hai veduto con questi stessi raggi il luogo del nascimento, e la tomba dei nostri primi parenti; tu vedrai quella degli ultimi nepoti: le nazioni scomparvero dinanzi a te come le acque del torrente, come l'arena del deserto. Gli uomini ti hanno maledetto, e tu non hai cessato di spargere le benedizioni della luce sopra di loro; ti hanno offerto incensi, e preghiere, come a un Dio, e tu non hai aumentato i tuoi fuochi; – sempre grande, sempre immutabile nella tua bontà. Spesso una nuvoletta, figlia di vapore terreno, ingombrò quelle vôlte destinate a te solo, e tu la vestisti di tal candidezza, che parve la fronte della innocenza: ma ella si annerò come l'ingrato, e mosse guerra ai tuoi raggi; – il sereno fu spento, ma per noi; – la procella fremè, ma sopra le nostre teste; – il fulmine era sotto di te, e la tua luce, sempre bella e pacata, rise della sua tenebrosa vita di un'ora.
Saranno dunque eterni i tuoi raggi? Donde traesti le tue fiamme? Come le mantieni? Sopravviverai all'ultimo dei viventi? Sei per te, od una forza ti costringe ad essere? No: – adoriamo: – egli è lucido, e caloroso.
Venne il crepuscolo della sera, il quale, tuttochè screziato con più gran numero di colori di quello della mattina, nonpertanto scende tristamente mesto. Un raggio di oro e di porpora infiamma que' confini, dove pare che il cielo inchinandosi si unisca all'oceano; ma quel raggio è di cosa trapassata, ed ha la impronta della sua decadenza: – sembra la fama di un potente, che, comunque scomparso dalla faccia del mondo, abbia depositata la sua memoria nella istoria, e come può meglio si rinnuovi con essa nei secoli futuri.
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Dio
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