Siamo almeno sinceri, poichè col fingere non possiamo ingannarci; renunziamo all'apparenza d'una virtù, dalla quale non ricaviamo altro frutto, che lo scherno del diavolo. – L'essere così pienamente ribaldi senza legge, deve tornare più che farla da onesti con la legge: nel primo stato sei sempre sicuro, perchè ti guardi; nel secondo ti affidi, e sei ingannato: ed allora che ti rimane? il pianto! – il conforto dell'imbecille. Io scommetterei, messer Ghino, questa mia spada di Damasco, che voi, voi stesso, con tutta la vostra generosità, se il Papa o Manfredi vi promettesse un feudo a condizione di tradirci, senza un baleno di esitanza ci vendereste tutti, come manzi al beccaio, anima e corpo.
Drengotto!
gridò Ghino, e la sua mano ricorse al pugnale. Ma quello sciagurato, seguendo la sua trista loquacità, aggiungeva: "Ma noi vi guardiamo, perchè non abbiamo in voi migliore opinione di quella che, se voi siete savio, dovete avere di noi: per ciò ognuno faccia quello che gli aggrada; stiamo uniti finchè possiamo; quando non potremo più, o ci lasceremo, o ci distruggeremo, come meglio ci tornerà. Intanto lasciateci propagginare il nostro pellegrino. Libertà di azioni! viva la libertà!"
Libertà di azioni!
gridarono alcuni ferocemente. E si muovevano per prendere il pellegrino; ma questi avendo veduto i masnadieri intenti nella contesa, côlto il tempo, curvato la persona, strisciato cautamente dietro di loro, se l'era data a gambe, così che adesso poteva avere fatto assai cammino. Rimasti delusi, volevano sciogliere i cani, frugare la foresta, rinvenirlo ad ogni costo, e propagginarlo.
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