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      Non basta.
      Noi siamo uomini; passioni soprannaturali, cercale dai demoni, o dagli angioli: nondimeno prova.
      Lo volete?
      Pare che la nostra volontà non possa avere grande potere sopra i moti del tuo cervello; – noi lo desideriamo.
      Ascoltate; e poichè il mal seme della morte e del peccato non può esser distrutto nel mondo, voi che siete nato per reggerlo, traetene argomento di migliorarlo: sono certo, che non riuscirete nel vostro assunto, ma questa è la via che il Signore ha tracciato ai Regnanti della terra. – Non lontano da Napoli verso Pozzuolo sorgevano due nobilissimi castelli, fabbricati negli antichi tempi da due Baroni langobardi, allora quando Zotone venne appellato Duca di Benevento dal glorioso Re Otari, che non conobbe altro confine al suo Regno che il mare53. Correva fama che quei Baroni essendo per antica amicizia come fratelli, insofferenti di starsene da troppo gran tratto di paese separati, gli edificassero così vicini; che le prime pietre poste nei fondamenti fossero tinte del sangue di ambedue loro; e che un savio negromante vi susurrasse sopra tali scongiuri, e vi incidesse tali cateratte54, per cui i signori di quei castelli sarebbero stati sempre stretti di scambievole amore fino al punto in cui uno di questi odiando il compagno per inganno, ne sarebbe stato ucciso contro volontà dell'omicida; ed allora, aggiungeva il vaticinio, i castelli sarebbero rimasti per poco tempo in piedi, essendo che lo incanto fatto col sangue cavato dalle vene in pegno di amicizia dovesse sciogliersi col sangue versato per ira.


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La battaglia di Benevento
Storia del secolo XIII
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1852 pagine 699

   





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