Messere, di grazia, se la richiesta non vi riesce importuna, il cuore non vi dice nulla?
Da qual parte abbiamo posto il cuore? Io per me l'ho dimenticato. La testa fa tutto, calcola tutto; il cuore c'è per di più: vuolsi freddezza di calcolo per ben condurci nel mondo; col cuore si fanno canzoni da innamorati, non ottimi disegni per trapassare la vita.
Ma Italia?
Italia è qui,
rispose Buoso toccandosi la fronte: "ho udito raccontare di tempi nei quali era altrove, ma io non li vidi, nè credo, che sieno stati; nondimeno, se possono essere, mentre si aspettano, ogni uomo si ponga la mano alla fronte, e dica: Italia è qui."
La fama?
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Oh la fama! è l'ombra del buon successo: procura mantenerti felice, e gli uomini procureranno di chiamarti glorioso.
Pure fin qui non ho trovato lingua mortale che non condanni il tradimento.
Da cui, e come? Tradimento, s'io non m'inganno, significa romper fede; ora non vi ha fede che sia nè più forte nè più ragionevole di quella che ogni uomo deve a sè, perchè di questa la Natura ne ha stretto il contratto con tali condizioni, che non possono infrangersi; però quando ti fai danno, allora commetti tradimento, e tradimento irreparabile. Io non ho mai operato cosa dannosa altrui, che, bevendoci o dormendoci sopra, non abbia affatto dimenticata: d'altronde il dolore che abbiamo apportato al nostro simile ci rimane nell'anima come ricordanza, ma il bene che abbiamo fatto a noi persevera come sentimento.
E questo sentimento è egli in sostanza felice?
Signor Cavaliere, io ho altre cose a fare perchè possa trattenermi a sciogliere i vostri quesiti; se voi gli avete promossi per conoscermi, io già vi ho detto assai, onde se siete savio mi possiate capire; se per acquietare le vostre incertezze, io devo biasimare i miei amici di Napoli, che hanno scelto in voi un messaggero così scrupoloso.
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