...
Qual sentenza?
Di ribelle del Regno, di traditore del tuo Re....
Santa Maria!
Saresti innocente?
Posso esserlo? non sono seme di Adamo?
Dico del tradimento?
Non sono....
Yole si scostava. "Sì via, allontanati," proseguiva Rogiero con impeto "sprezzami tu pure. aborrimi, unisciti ai tuoi simili.... ecco la pietra, scagliala sul misero.... tutti così! Se tu sapessi che fu finta una vittima per vendicarla.... un colpevole per punirlo.... una pietà di figlio.... un fratricidio.... se tu sapessi che il destino mi costrinse con voci sconosciute, che parevano partirsi da spiriti abitatori della terra e dell'aria.... che dirigeva i miei passi alla colpa, come un torrente all'oceano.... che comandava fino ai miei sogni.... vorresti, figlia della polvere, o potresti condannarmi? Oh! fosse qui qualcheduno che scendesse nel profondo, e librasse i pensieri, e scrutasse i cuori, e si ponesse tra i miei giudici e me; udisse le discolpe, e facesse ragione, – chi contenderebbe alla mia anima il premio della pazienza, chi leverebbe a costoro la pena della stoltezza? Qui dentro" e Rogiero si toccava il seno "non giungono occhi di carne; – il senno dell'uomo è simile alla cenere, i suoi argomenti a mucchi di fango84; – il giudice della terra pronunzia la sentenza con ira perchè confonde la colpa coll'uomo, e però gli suona come inguria il perdono, – , come offesa l'assoluzione."
Adesso un vicino scalpitare di cavalli percuote le orecchie degli amanti.
Sálvati!
gridava Yole "qualunque tu sii, noi godremo uniti in Paradiso, o ci dispereremo tra i perduti: – io muoio d'amore per te;" e camminavano di gran passo "se ci raggiungono, io ti difenderò.... Io! scempia!
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