– può l'innocenza o la preghiera intercedere presso la impassibilità della cupidigia? Gran madre di Dio! ci hanno veduti.... senti come corrono.... ci stanno sopra.... manda, Santa Vergine, chi ci protegga; – ma il Cielo fu da me tante volte supplicato invano, che il meglio sarà affidarci alla fuga... chi giunge a sottrarsi all'ardore della persecuzione? – noi siamo presi."
Abbi costanza!
parlò sommesso Rogiero a Yole, vedendosi arrivato dagl'inseguenti; e come quello ch'era animoso, fattosi innanzi alla squadra parlò: "Cavalieri, vorrestemi in cortesia scortare alla dimora del Re, chè, se io non m'inganno, potrei ricondurgli la figlia?"
Sia benedetto Santo Germano!
rispose il Maestro degli scudieri, che conduceva quella brigata, "è assai tempo che noi la cerchiamo per tutta Benevento. Principessa, la Regina vostra madre...."
Oh! povera madre mia! andiamo a consolarla: come io possa consolarla non saprei; non v'è vivente al quale io mostri la faccia, che non chini gli occhi contristato: ella pure lo afferma; pensate voi quali saranno i suoi spasimi, se la mia vista le dà conforto.
Cavaliere, io vi tengo per salutato: Principessa....
No, bel Cavaliere, non posso lasciarvi andare sconosciuto; è forza che veniate meco al palazzo reale, io non voglio defraudarvi in nulla di ciò che la riconoscenza del mio Signore si degnerà compartirvi.
Messere, io sono tale, la Dio mercè, che delle buone opere non ho bisogno di altro guiderdone, tranne il piacere che ne deriva.
Ed io ve lo credo di leggieri, bel Cavaliere; ma la gratitudine non si mostra soltanto con le gioie e con gli ori.
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