– E spedì il primo, il secondo, fino a cinque corrieri; fecero tutti come il corvo dell'arca; – non ritornarono. Mentre il mio signore agitato da impazienza leva la faccia, e vede.... spettacolo d'infamia! su le opposte montagne allontanarsi in vergognosa fuga i Pugliesi; fu per non credere a sè stesso, fu per ferire il primo che disse: – e' fuggono; – alla fine gli fu forza riceverne l'amara certezza. – Ecco, che accadde fatto, esclamò smarrito, peggiore di quello che temeva; mi era apparecchiato al fallo, non al tradimento: – ora, che faremo noi? domandò rivolto ai suoi, che gridarono concordi: – Morire! – A Dio non piaccia che sia così; serbate, o valorosi, le vite vostre ad atto più generoso, e meno disperato; dico più generoso; perchè non sia virtù spendere le anime senza consiglio; con maggiore utile del nostro Re potremo morire un'altra volta; a San Germano vedranno chiaro che noi non fummo i vili, sì bene i traditi. – Adesso il mio signore mi spedisce a voi, serenissimo Re, e vi prega ad accorrere presto, onde ristorare la cadente fortuna, e confermare con la presenza la fede....
Manfredi non si rimase ad ascoltare la fine; inforcò la sella, e si affrettò a Benevento, senza pur salutare il corriere. Questi seguiva ansimante a piedi, da lontano, il suo Re, nè andava capace come dopo tanto durato travaglio, dopo essere tanto carezzato sul bel principio, adesso lo avesse deserto con tanto poca carità su la via; accusava le stelle, se la prendeva col destino, e non sapeva, che, quantunque dica la gente – l'ambasciadore non porta pena, nondimeno se l'ambasciata sia di dolore, non può essere che chi la reca non dispiaccia, perchè l'anima partecipa l'odio della perfidia con quello che gliel'ha svelata, e la ragione in queste cose non entra per nulla.
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