A questa proposizione rispondeva l'Amira, ch'ei favellava da quell'uomo ch'egli era, ma che però poco rimase che per lui San Germano non si soccorresse; e dove avessero seguitato il suo avviso, la Fortezza, come pare, sarebbe già presa, perchè con Carlo d'Angiò a fronte, ora più, ora meno, poteva benissimo decidere della somma della guerra.
D'Angalone, acerbamente sopportando la rampogna al cospetto di tanti suoi compagni di armi, soggiunse: – non sapere nulla di quanto diceva, mai avere consigliato Manfredi se non a imprese generose; sarebbe stato un tradirlo dove lo avesse trattenuto da soccorrere San Germano; che, salva sua grazia, l'Amira faceva errore. I circostanti prendendo maraviglioso diletto dal garrire di que' due, li circondarono, e follemente curiosi si apprestarono a vedere come sarebbe andata a finire la contesa. Qui noti il lettore, che sebbene l'espressioni salva vostra grazia, salvo l'onor vostro, temprassero alquanto la mentita, nondimeno i più scrupolosi non se ne chiamavano meno offesi, e procedevano senz'altro al duello: raccontano i ricordi del tempo in che Monsignor Lautrec andò a Napoli, un gentiluomo francese avendo detto ad un italiano: salva vostra grazia, l'Italiano non lasciandolo finire lo percosse sul volto; protestando che un gentiluomo onorato non parla mai contro la fama altrui, non afferma l'incerto per vero, nè dice averne buona scienza dove egli non ne sia pienamente istruito. L'Amira però reputandosi offeso: "Voi dunque, Conte," esclamava "avete commesso tradimento, quantunque io sosterrei per l'anima di mio padre che non siete traditore; non vi torna alla mente. quando per timore di bagnarvi il collare, o di guastare il sonno, volevate trattenere a Benevento il Re, perchè la notte si metteva al piovoso?
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