Grande per verorispose il Cavaliere "è la dignità che ci comparte sire Carlo, pure non tale a cui la illustre stirpe dei Visconti di Cocence non sia assuefatta. Vedete, Monforte, questo morso d'oro in campo rosso? ne sapete voi la cagione?"
Ne udii, sire Arrigo, narrare qualche novella....
E che! ignorereste voi forse, sire Monforte, averlo posto Regnault de Cocence per aver tenuto la briglia al Re Clodoveo, che il Signore riposi, dopo la battaglia di Soissons? E queste mani intrecciate in campo d'oro?
Sì veramente, Visconte: ma venite, che il Re ne aspetta, e il nemico si avanza.
Geffroi Visconte, alfiere dell'Imperatore Carlomagno. che Dio faccia requie alla sua anima, l'ebbe mozze alla battaglia delle Chiuse portando l'Orifiamma; e la fama racconta, che sire Geffroi, senza punto sbigottirsi, la stringesse co' denti, e così la restituisse all'Imperatore, il quale gli disse: o Sire....
Già, già, – trovasi nella Storia del Regno, pagina quattromila cento otto; vi mostrerò il luogo; si dice che la scrivesse Arduino.... gran savio maestro Arduino, Visconte, – primo consigliere di Carlomagno, e Diacono di San Remigio.
– E così interrompendolo, e strascinandolo, condusse Monforte il Visconte alla presenza di Carlo, e gli disse: "Ecco il Visconte."
Sire Arrigo, tanto di grazia nel nostro aspetto hanno trovato gli alti meriti vostri, che noi siamo venuti nella determinazionee fece cenno agli scudieri, i quali attorniarono il Visconte, e presero a spogliarlo dell'armatura "di vestirvi della nostra divisa, e preporvi alle prime schiere.
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