Pagina (23/814)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - O a Civita Castellana... a perpetuità.
      - A perpetuità! - Propriamente ella disse a perpetuità?
      - E presto; - e ciò dovere alla memoria onorata dell'inclito consorte, alla reputazione della prosapia clarissima, ai nobili parenti, alla sua coscienza, a Dio...
      - Egregia madre! Non ho una buona madre io? esclamava il Principe con voce, che tentava rendere beffarda, quantunque male potesse celare lo insolito terrore. - E i prelati che cosa rispondevano eglino?
      - Eh! voi sapete il precetto dello Evangelo? L'albero che non fa buon frutto va reciso... ed essi lo ripetono con tale una voce amorosa, che pare proprio v'invitino a bere la cioccolata.
      - Or dunque, il tempo stringe più che io non credeva. Conte, suggeritemi voi qualche consiglio... io mi sento povero di partiti.... sono disperato....
      Il Conte, crollando il capo, con voce grave rispose:
      - Qui, dove scorre la fontana di tutte grazie, voi potrete attingerne a secchi pieni. Ricorrete a monsignor Taverna governatore di Roma, od anche, se avete danari molti e senno poco, al clarissimo avvocato signor Prospero Farinaccio, che farebbe a mangiar con l'interesse.
      - Ahimè! non ho danari....
      - Veramente senza danari vi potreste volgere ai colossi di Monte Cavallo con maggior profitto....
      - E poi la faccenda riuscirebbe contenziosa, ed io ho bisogno di rimedii che non muovano rumore.... e soprattutto spediti....
      - E allora umiliatevi ai piedi beatissimi: - perchè avvertite bene, che nel corpo del Santo Padre ogni membro è beatissimo, e però anche i piedi et reliqua del Pontefice: lo predicano insignis pietatis vir, come Virgilio canta di Enea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





Civita Castellana Dio Principe Evangelo Conte Taverna Roma Prospero Farinaccio Monte Cavallo Santo Padre Pontefice Virgilio Enea