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      - Alma real degnissima d'impero, lo ha detto anche messer Francesco Petrarca; e se così è, e voi sposatela.
      - Freddo cenere ed ombra, durerà in me questo amore eternamente.
      - Di quanto tempo comporrete voi questa eternità? Nelle donne, secondo i computi più accurati, la eternità di amore dura una settimana intera: in alcune, ma rare, si prolunga anche un poco al secondo lunedì, e basta.
      Il giovane, tanto era sprofondato in cotesto suo amore, che accorgendosi allora del modo beffardo col quale gli favellava don Francesco, diventato in volto vermiglio per vergogna e per dispetto, rispose:
      - Signore, voi mi fate torto; sperava trovar consiglio; - mi sono ingannato - scusate; - e fece atto di andarsene. Ma il Conte ritenendolo, dolcemente favellò:
      - Piacciavi rimanere, Duca; io vi ho parlato così per provarvi: ora troppo bene mi accorgo, che vi accende passione veemente davvero, e per avventura fatale. Versate il vostro animo nel mio; saprò compassionarvi, e, potendo, ancora sovvenirvi. Io ho sepolto i miei amori; sessanta e più anni gli associarono alla fossa, e cantarono loro il miserere: per me amore è memoria, per voi speranza; per me cenere, per voi rosa che sboccia; ma non pertanto ravviso nel mio cuore i segni della fiamma antica, e ragionando meco, bene potete ripetere i versi del Petrarca:
     
      Ove sia chi per prova intenda amore,
      Spero trovar pietà, non che perdono:
     
      Non ignara mali miseris succurrere disco; come disse Didone ad Enea, venuto da Troia a fondare Roma per la maggior gloria dei papi in generale, e di Clemente VIII in particolare.


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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