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      State su l'avvisato, che si tratta di gente usa a mettersi ad ogni sbaraglio, e il pericolo aumenta la fierezza. - Di tanto vi avvisa un osservatore del buon governo, e zelante dell'ordine, e della esaltazione di santa Madre Chiesa. Roma li 6 agosto 1598.
      - Va bene: la scrittura non può conoscersi per mia: questa fra un'ora sarà nelle pietose mani di monsignor Taverna. - La piegò, e la suggellò improntandovi sopra una croce, e scrivendovi: A Monsignore Ferdinando Taverna governatore di Roma.
      - A tutto signore tutto onore: egli è Duca, e va proprio trattato da pari suo. A cotesta perla del Principe Paolo penseremo più tardi. E poi ci liberiamo da Olimpio, se pure non giunge anche per questa volta a scamparla. La rete è tesa nelle regole dell'arte; ma
     
      Rade volte addivien, che alle alte impreseFortuna ingiuriosa non contrasti.
     
     
     
     
      CAPITOLO IV
     
      LA TENTAZIONE.
     
      O male, o persuasoreOrribile di mali,
      Bisogno......
     
      PARINI, Il Bisogno.
     
      Entrarono i giovani sposi. L'uomo baciò affettuoso la mano al Conte: la donna volle fare lo stesso; ma il fantolino, che teneva in collo, gittando uno strido glielo impedì. Fu caso quello, o piuttosto presentimento? L'uomo non conosce le arcane virtù della natura. Il Conte guardò fisso la donna; e vedendola maravigliosamente bella i suoi occhi si aggrinzirono, e le pupille mandarono un baleno.
      - Chi siete voi, buona gente, e in che cosa posso accomodare ai bisogni vostri?
      - Eccellenza, incominciò il giovane, o non mi ravvisa ella più? Io sono il figliuolo di quel povero falegname.


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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