.. si ricorda?.. rovinato, or fanno appunto quaranta mesi,... e se non era la sua carità egli si sarebbe gettato nell'acqua.
- Ah! ora me ne sovviene. Voi vi siete fatto uomo, garzone mio; ed il buon vecchio del padre vostro come si porta egli?
- Il Signore lo ha chiamato a se. Creda, Eccellenza, che il suo ultimo sospiro fu per Dio, e il penultimo per la sua famiglia e per lei: - non rifiniva mai di mandarle benedizioni, ed augurarle dal cielo tutte le prosperità, che da uomini possano desiderarsi maggiori.
- Dio lo abbia nella sua santa pace. E queste sono la moglie, e creaturina vostre?
- Per l'appunto, Eccellenza. Appena mia moglie è rientrata in santo, mi è parso bene di fare il mio dovere conducendola a renderle reverenza e offrirle grazie col cuore, perchè, dopo Dio, noi ripetiamo da lei la nostra felicità.
- Voi siete felici?
- Felicissimi, Eccellenza, se la memoria del perduto genitore non venisse di tratto in tratto a turbarmi; - ma i suoi anni erano molti, e morì come un fanciullo che si addormenti... Egli non aveva rimorsi su l'anima.... e le sue notti io le so dire ch'ei le dormiva tranquille... povero padre! - E sì dicendo si asciugava le lacrime.
- E voi, donna, vi sentite felice?
- Sì, prima la Vergine benedetta, e più che non si può immaginare col pensiero, o riferire con parole. Michele vuol bene a me; io lo voglio a lui; tutti e due ne vogliamo tanto e poi tanto a questo bello angiolo nostro. Michele guadagna da camparci, e ce ne avanza; - sicchè, Eccellenza, ella vede che non chiamandoci soddisfatti sarebbe proprio un mormorare contro la provvidenza di Dio.
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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