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      - E questa ultima ragione sopra le altre vi muova, che se voi non accettate il patto io gli ripongo in cassetta...
      - Eccellenza!...
      - Ma via, mettiamo da parte le ragioni che vi ho esposto: a voi non garbano, ed io non vi voglio chiudere il Limbo che vi aspetta. Non è egli vero, che voi dovete provvedere a due cose: alla chiesa ed alla canonica? Poniamo dunque che la chiesa sia santa; la canonica voi non impugnerete già che sia religiosa! Ora chiaritemi un po' come possiate commettere questo grossissimo peccato, incominciando dalla seconda piuttostochè dalla prima? - Voi troverete tanto cammino fatto nello adempimento dei vostri doveri. Non vi ostinate; ricordatevi che vi ha tal giusto, che per la sua giustizia perisce; e questo ha detto re Salomone...
      - Eccellenza... veramente... in questa maniera... mi parrebbe... e nondimeno...
      - Su, via, dunque; accettate, e promettete adoperarli unicamente per voi. Considerate, in grazia, quest'altro: se Dio è, come voi ed io crediamo, eterno, non gli dorrà aspettare quattro o sei anni, e potrei dire secoli. Se voi foste diverso da quello che siete, vi direi: facciamo un poco come lui, che non pensa mai a noi... - Sicchè; li volete, o non li volete?
      - Ah signore! la tentazione è grande; ma io temo commettere un grossissimo peccato...
      - Li volete, o non li volete?
      - Ma mi lasci riflettere. Non è mica cosa da niente uno scrupolo di peccare, per un parroco che ha la cura delle anime...
      - Ebbene; ponete tutto a debito dell'anima mia. Tanto io ho conto lungo col paradiso.


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





Limbo Salomone Dio