.. Oh Dio! Egli è presso a sparire; gli occhi della madre, offuscati dalle lacrime, non lo distinguono più; ella se gli asciuga col velo per rimirarlo ancora: - adesso ella li tende più alacri che mai... ahimè! il suo figliuolo è sparito: - quando lo rivedrà? Voci misteriose mormoravano pel cielo e per la terra: dalle piante e dalle acque uscivano sussurri di gemiti segreti, eco di quelli che si diffusero lungo le marine alla morte di Cristo, e piangevano: Il gran Pane è morto!(26)
Questa terra, anticamente mesta e vocale più di ogni altra, rivela il dolore del mondo al dileguarsi del sole. Nati gemelli nel giorno della creazione, essi spireranno insieme. Comecchè la terra sappia che il sole tornerà domane a portarle luce e calore, pure ella conosce ugualmente, che i giorni dalla mano del tempo cadono irrevocabili nello abisso della Eternità. Molto certamente hanno vissuto insieme prima che l'uomo nascesse, e molto vivranno ancora dopo che la nostra razza sarà scomparsa; passeranno secoli e secoli, avanti che si rompano sfasciati a rovinare in corsa disordinata per le miriadi dei mondi superstiti; ma ogni secolo come ogni minuto si avvicinano al punto, dove il Creatore per ogni cosa creata ha scritto: basta. Se l'uomo pensasse che questi eccelsi luminari, che queste belle luci di amore, portento delle notti serene, hanno a chiudere le palpebre nella morte; che tutto, anche le rocce di granito, ossatura della terra, ha da sformarsi... Se l'uomo, dico, a queste cose pensasse... atomo infelice balestrato dall'utero della donna nel seno della morte, tormenterebbe egli per essere tormentato?
| |
Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
|
|
Oh Dio Cristo Pane Eternità Creatore
|