Via Farisei, che se Cristo tornasse al mondo lo costringereste rifuggire per orrore nella Mecca a farsi turco. E voi, Principe Colonna, non vi affannate: io vi consiglio a calmarvi, perchè mi sono trattenuto quanto basta alla Rocca Petrella per conoscere i vostri detti e gesti; e se voi non lo sapete, io vi dirò che conosco più che non desiderereste di negromanzia, per avere potenza di far parlare certe sepolture e certi morti.... Voi m'intendete, Principe; e quel che mi hanno appreso sul conto vostro, ve lo bisbiglierò dentro l'orecchio. - Ora mi rivolto a voi, egregio amico monsignore Tesoriere:... io vi conforto a non dimenticarvi giammai, che io sono figlio di mio padre; e che mio padre, Dio lo abbia in pace, fu tesoriere; e in fatto di conti mi basta l'animo di tener fronte al primo computista della Camera apostolica. Avventuroso voi, Tesoriere, se altre faccende mi tengono distratto - non importa quali! Avventuroso voi se non mi avanza tempo, o mi prende vaghezza di condurre il nostro comune amico Cardinale Aldobrandino col filo di Arianna in mezzo al laberinto del tesoro. Tesoriere rammentati la donnola di Esopo, e trema di dover ripassare dal buco. - Coprite per altri il padule di erbe insidiose ond'egli, incauto, vi ponga il piede sopra, e sparisca quietamente. - ecclesiasticamente. - Io sono il cavallone fragoroso e spumante: bene posso spezzarmi dentro gli scogli della sponda; ma prima travolgo, e annego tutto quanto mi si para dinanzi. Rispettate il vostro signore; cadetemi ai piedi, e adoratemi.
| |
Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
|
|
Farisei Cristo Mecca Principe Colonna Rocca Petrella Principe Tesoriere Dio Camera Tesoriere Cardinale Aldobrandino Arianna Esopo
|