- Vi sentireste per avventura incomodato, Reverendo? - Vi è forse accaduto qualche malanno in cammino? - Avete avuto paura? - Benedetto uomo, ma parlate! Volete che io vi faccia un po' d'acqua di salvia col miele.... o piuttosto un cotogno cotto nel vino.... o veramente lo pezzette di aceto sopra le tempie? Un senapismo.... un pediluvio.... un semicupio.... un cristeo?
- Ouf! - soffiò il Curato, e disse poi: - fate tutta questa roba per voi, Verdiana, se ne avete bisogno; sto bene, prima Dio, ed ecco i cento ducati...
- Ve' belli... belli! E' non hanno mica torto a tenerseli stretti coloro che li possiedono.
- Date retta, Verdiana, questi sono cento ducati; ma non bastano a gran pezza per la canonica, per le masserizie di casa, e per la chiesa...
- Pazienza! Rifacciamoci intanto dalla chiesa; alle altre cose il buon Gesù provvederà...(69)
- Provvederà, sì; ma vedete bene, Verdiana mia, che se non prendiamo cura della canonica, un giorno o l'altro ci troveremo a nuotare in casa.
- Meglio nuotare noi in casa, che Cristo in chiesa.
- Sì; ma se il sacerdote annega, il servizio divino rimane interrotto con danno gravissimo dei parrocchiani.
- Già, in primis, non rimane interrotto per nulla, dacchè, e Dio vi faccia campare mille anni, morto un papa se ne fa un altro, come dice il proverbio; e poi in casa ci piove, è vero, ma non vi si nuota, nè vi si affoga, che io sappia...
- Sì; ma il savio Ippocrate insegna: principiis obsta sero medicina paratur; la quale sentenza sapete che cosa vuol dire, Verdiana?
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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