Pagina (206/814)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vuol dire che se non si ripara in tempo, la buca diventa fossa. Inoltre la veste abietta fa cascare nello avvilimento chi la porta. Per colpa del sozzo servo talora venne in dispregio anche il padrone.
      - Ma egli è troppo peggio, che prendano in odio il servo per la ingratitudine che mostra al suo signore; e pensate un po' voi di quale signore si tratta.
      Al curato pareva giacere sopra la gratella di san Lorenzo, e sospirando ruminava fra se: come diascolo tutto ad un tratto è capitato tanto giudizio a Verdiana! - E Verdiana proseguiva:
      - Io ho detto begli ai ducati, perchè davvero mi piacciono; ma non mi paiono più belli della mia coscienza, nè del mio obbligo, e molto meno poi del mio Gesù; chè se niente niente temessi che vi avessero a far prevaricare, vedete come io ne userei? - Verdiana ne prese due pugni, e mostrò volerli gittare fuori della finestra - io li butterei per granturco alle galline...
      - Verdiana! Verdiana! - gridò il Curato abbracciando forte la fantesca a mezza vita, e respingendola addietro, - ma che siete spiritata?
      Quante fossero le parole dette dalla Verdiana, e come pungessero acerbamente il Curato io tralascio; basti sapere, che il Curato piegò il capo e pregò mentalmente che se poteva farsi quel calice amaro, cioè Verdiana, fosse rimosso da lui; sospirò; si pentì ripetendo dieci volte l'atto di contrizione; deliberò rendere i ducati. Allo improvviso fissandoli, gli parvero i trenta danari di Giuda; e, spaventato dal fine di cotesto traditore, guardò tutto rabbrividito il fico dell'orto della canonica, e si scostò dalla finestra; ma nel punto in cui stava per darsi in balìa della disperazione, ecco balenargli un pensiero nella mente: esultò come Archimede, quando ebbe trovato il modo di conoscere se nella corona di oro avessero mescolato rame; si sarebbe per l'allegrezza dato un bacio, se con le labbra avesse potuto toccarsi le gote; e sollevando la testa umiliata, a mo' di cervo che ripresa lena continua la corsa, egli disse:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





Lorenzo Verdiana Verdiana Gesù Curato Verdiana Curato Curato Verdiana Giuda Archimede