Parve che la proposta garbasse a Verdiana, perchè soggiunse senza obiezione:
- E lasceremo stare la coperta di cataluffo sul letto, e compreremo le pianete di bel damasco nuovo.
- E le camicie non trasformeremo più in camici.
- E i tegoli della canonica rimarranno alla canonica, e quelli della chiesa alla chiesa.
- È giusta; a Cesare quello ch'è di Cesare, a Dio quello ch'è di Dio.
- Ma ieri non aveva ad essere così...
- Non ci pensiamo più, via. Il Signore ha perdonato, e voi volete conservare amarezza? Verdiana, sareste meno misericordiosa del Signore?
- Me ne guardi Maria Santissima! Voi avrete due tonache nuove; una per la state di cammellotto, e l'altra pel verno di panno; e ancora due para di calzoni, perchè ieri... mi parve veh! di vedere quelli che portate ridotti in pessimo arnese...
- E voi due gonnelle; una di stame, e l'altra di lana.
- E le stoviglie?
- E gli asciugamani?
- Le stoviglie sono proprio necessarie - perchè, ora che ve lo posso dire senza affliggervi, avete a sapere, che da un pezzo in qua voi mangiate sempre nel medesimo piatto; e quando andavo in cucina io lo lavava presto presto, e ve lo riponeva su la tavola per modo, che non ve ne poteste avvedere.
- E con gli asciugamani lasceremo stare in riposo il gatto.
- O Signore, come siamo poveri! Io non me n'era mai accorta come adesso, che, avendo danaro da spendere, penso a provvedere le cose che mancano.
- Così è; il danaro fa come il sole; scuopre la miseria, e la rallegra.
- Ma a noi abbiamo pensato anche troppo.
- Giannicchio avrà di una stoffa sola la prima vesta, che abbia portata nel mondo.
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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