Se Papa Sisto in quattro ore prima di andare a mensa fece prendere, processare, e impiccare un dabben giovane spagnuolo, costumato e cristiano, che dallo avergli ammazzato in chiesa quel suo lanzo in fuori si poteva dire propriamente uno agnellino di latte(132); noi altri, dico, mostreremo che queste, e più mirifiche cose sappiamo mandare a compimento nella metà manco di tempo. - E intanto alternava morsi, e parole; sicchè vedendo che terminato il cioccolatte era rimasto quasi intero un biscotto, rivolse di repente il suo discorso al biscotto, favellando così: "biscotto! biscotto! credi che non abbia più cioccolatte per inzupparti? - Carmina, speranza mia, gratificami col propinarmi un'altra tazza di cioccolatte!"
Carmina via come il vento, e, curiosa di non perdere sillaba dello interrogatorio, come se n'era andata ritornò veloce portando la cioccolata.
Il Vicario, guardando Marzio, prosegue:
- Se in corte di Roma passò di usanza la salsa di forche e di mannaie, che Pasquino apparecchiò per Papa Sisto, ora questa voglia è incominciata a venire a noi. Già, si sa, le cose buone fanno il giro del mondo...(133)
Adesso, mangiati tutti i biscotti, conobbe essergli rimasta alcun poco di cioccolata nella chicchera; onde apostrofando la cioccolata, esclamò: "cioccolatte! cioccolatte! credi forse che mi manchi biscotto per inzupparti intero?" Carmina, fede mia, va, e portami un altro biscotto per terminare questo insolente cioccolatte.
Carmina adesso prorompe fuori del suo riparo dietro la spalliera del seggiolone, e, mettendosi entrambe le mani su i fianchi, rispose:
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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