Avreste per avventura mancato di rispetto alla nostra santa religione? "Peggio, figliuolo mio, peggio". Avreste, ohimè! ucciso in duello qualche gentiluomo di corte? "Peggio". Per sorte, avreste ardito inalzare i vostri affetti fino alla Serenissima Viceregina? "Peggio ancora". Voi mi spaventate; ma che, dunque? "Ho sorpreso il potentissimo Duca di Ossuna sciupando il tempo a insegnare parole oscene al suo pappagallo". Misericordia! è finita per noi. -
Adesso torniamo al Vicario. Egli giunse ansante, bagnato di sudore alla vicarìa: si pose a sedere con il Collaterale al fianco, notari, e copisti; fece rientrare sbirri, valletti, carnefice, e vittima, che fu portata a braccia col capo spenzoloni giù come ubbriaco. Il Vicario levò le ciglia in su, e quando li vide tutti attenti passeggiò i suoi sguardi allo interno nella miseria del suo orgoglio, poi ruppe il suggello e si pose a leggere,
- Come? Come? qual tradimento si è questo?
- Che avvenne? Che fu? Che cosa è stato? - si udiva a coro replicare dintorno.
- Sono tradito peggio di Cristo; - e piangendo si coperse gli occhi con le mani.
Il Collaterale, che gli stava al fianco come lo jakal alla jena, gittò lo sguardo obliquo su le carte; e, vedendovi scritto il suo nome, con un baleno di malignità indovinò il mistero: onde in un punto, postergato ogni rispetto, allungò le mani bramose; ed arraffando le carte si accinse a leggerle, rovesciato il capo su la spalliera del seggiolone. Nel conoscere ch'era stato promosso alla carica di Vicario in luogo di don Gennaro Boccale fu per ispiccare un salto, prorompere in pazze risa, battere palma a palma, fare cose insomma da spiritato; ma si contenne, e, col collo torto più loiolescamente che potè, con un risolino sopra le labbra sottile quanto il filo del rasoio gli favellò:
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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Serenissima Viceregina Duca Ossuna Vicario Collaterale Vicario Cristo Collaterale Vicario Gennaro Boccale
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