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      Egli è nulla: uno scarabeo, per raggio di sole che gl'illumini il groppone non diventa cavaliere. L'abito morale informa l'uomo, non già il materiale: sicchè, prendi il più degno soldato, e mettilo sbirro; non egli migliorerà il mestiero dello sbirro, bensì il mestiero guasterà lui: e questo è sicuro.
      Ahimè! il soldato, il vecchio soldato convertito in birro! - Io per me, che estimai sempre, e tuttavia estimo il soldato il quale dura il travaglio degli aspri cammini, e serena nelle gelide notti, e gli ardenti soli sopporta, e per mille disagi si conduce a perigliare la vita per la Patria senza premio condegno nel presente, con premio incertissimo nel futuro; tenuto a vile, forse, e certo poi non curato trascorso il pericolo; io per me, dico, estimai questo soldato come divinità. E a lui vorrei che si dessero largamente i frutti della terra, avvegnadio, sua mercè, lo straniero non li colga; a lui le migliori stanze nelle città, che valse a difendere; a lui reverenza figliale, ed affetto... onde io quando incontro qualche vecchio soldato avvilito sotto la veste di sbirro, mi sento scoppiare il cuore dalla passione.
      A voi, liberi uomini, tanta predilezione pei soldati infastidisce. Ma udite me, che parlo aperto; occorre speditissimo il rimedio per licenziarli: fatevi tutti soldati, come adesso fra gli Svizzeri, e come una volta (per poco) nelle Repubbliche del medio evo. Io vi avverto però, che per qualche ora bisognerà abbandonare le botteghe, e i fondachi; non registrare qualche sessione, o perdere lo sconto di qualche cambiale; udire più tardi se metta bene la vigna, o se la vacca sia pregna; forse (sagrifizio più duro!


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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