- E di queste regole siffatte, mio caro, abbonda sì la santa Chiesa Cattolica, che non vi ha altro imbarazzo se non quello di scegliere. Ella ha i monaci di San Giovanni di Dio, consacrati alla cura dei poveri infermi; ha gli Agostiniani del Riscatto; l'Ordine dei Predicatori, veri atleti di Cristo; i Francescani, che, coi Domenicani, Papa Onorio (per rivelazione, divina) conobbe sostenere la Chiesa periclitante; ma tutte queste religioni, come quelle che appartengono alla Chiesa militante, quantunque convenevoli allo zelo di vostra signoria illustrissima, male si confanno agli studi suoi ed alla età. I reverendi Padri Benedettini di Montecassino, consacrati alla vita contemplativa, andarono per esercizio di cristiane virtù e per dottrina famosi fra i più distinti ordini della Cristianità; ed io le proporrei riparare fra loro, se per mia convinzione non trovassi a preferire i Padri della Compagnia di Gesù...
- I Gesuiti?
- Per lo appunto. Chi meglio di loro meritò della Chiesa? Francesco e Domenico sostennero la Chiesa pericolante, i Gesuiti la rilevarono pericolata. Chi sarebbe stato a pari di loro gagliardo a durare le lotte della fede co' Luterani, Calvinisti, Zuingliani, e l'altra peste maledetta di eretici, che Cristo confonda? Al Papato e al Principato i Gesuiti sono più necessari che i denti in bocca all'uomo; senza essi non si mastica: ed io so quello che mi dico. Il Principato attese a deprimere la Chiesa; e la Chiesa, legittimamente difendendosi, crollò il Principato: dannose le mutue offese, e quelle dei Principi, per di più, empie.
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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