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      Quando il tempo avrà logorato i dipinti di Raffaello, e fatto obliare i versi del Tasso, i nostri nomi non andranno dimenticati per virtù di amore, ed ogni anima vedova di felicità muoverà il passo per questi colli come in pellegrinaggio di passione. Raffaello, a modo dello antico Aci, annegò immaturo e glorioso nell'onda dell'amore; il Tasso venne respinto quasi nemico dal cuore superbo di donna reale, che senza cotesta ingiuria noi ignoreremmo perfino che fosse nata. Per me, amaro caso!, lo Amore invece di ferirmi il seno con i suoi strali, che i poeti dicono di oro, mi è venuto alle spalle come un traditore armato di scure. Ma questo non monta; e' sono favellii di femmina; perdonateli. Nè già crediate che io il faccia per rammarico di vita: mai no, vedete; chè se ad acquistarmela ora bastasse il solo voltarmi addietro, io non mi ci volterei. Intanto che io torno a ragionare con Dio, concedete, carissimi fratelli in Cristo, ch'io mi confidi nell'assistenza delle vostre orazioni.
      Lucrezia, imitando lo esempio della figliastra, dispose anch'ella di parecchie cose in beneficio dell'anima sua non meno che dei parenti, come si legge nello estratto del Giornale della confraternita di San Giovanni decollato in Roma.
     
     
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      Prospero Farinaccio dormiva di un profondissimo sonno, rallegrato da gaie immagini di trionfi, di onori e di dovizie; e tutta questa piramide di rosee visioni gli appariva incoronata da un magnifico cappello da cardinale, ch'egli, per vezzo, scherzando depositava sopra le bionde trecce d'una femmina, la quale arieggiava nel sembiante il volto della Beatrice.


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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