Nei tempi prossimi alla nostra storia il terribile Cardinale di Richelieu, vestito da cavaliere, andava a visitare la cortigiana Marion Delorme, e conduceva in persona l'assedio della Roccella contro gli Ugonotti. Il suo successore Cardinale Mazzarino, travestito parimente da cavaliere, recavasi notte tempo nelle stanze di Anna di Austria madre del re. Del Cardinale di Retz non importa parlare, dacchè ci rimangono le sue memorie per informarci dei suoi detti, e gesti. In Italia, circa a questi tempi, ebbe qualche celebrità Napoleone Orsini abate di Farfa, condottiero di ventura, che, dopo avere militato pei Fiorentini contro il Papa, tornato in grazia di questo, fu contro Firenze per sottoporla al giogo dei Medici.
(83) POPE, Lettera di Eloisa ad Abelardo - Il verso citato è tolto dalla versione italiana, fatta con assai bel garbo in terza rima dallo abate Conti.
(84) L'Upas di Giava, pianta che cresce nelle solitudini, e rara. I giavanesi n'estraggono il famoso upas tiente, col quale avvelenano di mortalissimo tossico le loro frecce. Le altre qualità attribuite a questo albero, come quella di far morire chi si addormenta alla sua ombra, alcuni naturalisti ritengono per favolose. Avvi un altro albero, che i francesi chiamano Mancinelliero, e noi Mancinella, a cui si attribuiscono le medesime qualità dell'Upas, credute dei pari esagerate. Eppure anche fra i nostri alberi se ne annoverano alcuni dei quali l'ombra è certamente funesta, come, per esempio, il noce. - DARWIN, Amori delle Piante.
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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa 1854
pagine 814 |
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