Nč in bella cortesia di maniere gli era punto rimasta inferiore la spettabile dama Veronica Cybo dei principi di Massa, sua consorte, la quale, comecchč dotata di spiriti alteri, e fiera pių che per avventura a delicata femmina non convenga, sapeva nulladimeno temperarsi all'uopo, e sostenere egregiamente il decoro della nobile casata.
I Salviati erano in quel tempo, siccome furono sempre, principalissimi di Firenze, e strettamente congiunti alla casa dei Medici. Vero č bene che i Salviati avevano qualche volta insidiato la vita dei Medici, e i Medici avevano per altra parte qualche volta mandato i nobili loro parenti a dare dei calci al rovaio, come avvenne nella famosa congiura de' Pazzi, nella quale essi non aborrirono impiccare alle finestre di Palazzo Vecchio messere Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e cardinale di Santa Madre Chiesa; ma ciō non guastava punto la parentela, nč la buona amicizia tra loro. E' pare che a quei giorni il filo dei coltelli non tagliasse i parentadi, e il capestro avesse virtų di ristringerli. Nella epoca poi della presente storia, il signore Iacopo occupava in corte cariche di conto, e poco dopo, il granduca Ferdinando scelse a suo ministro il marchese Vincenzo Salviati, nel quale ripose altissima confidenza.
Durante il convito, il signor duca si studiava fuggire gli sguardi della duchessa, quanto questa all'opposto poneva cura a riscontrare i suoi; e quando inevitabilmente s'incrociavano, ti sarebbero apparsi ferri taglienti. - Se la virtų favolosa degli occhi del basilisco fosse stata concessa a quelli degli uomini, quante creature umane, pensate voi che rimarrebbero adesso ad abitare la terra?
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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