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      Volle la Caterina accompagnarlo quella sera in fondo alla scala; e su la porta di strada si ricambiarono i nostri amanti l'ultimo bacio. - In verità lo poterono fare senza scandalo, perchè non ci si vedeva. Il duca ratto ratto rasentando il muro arriva in fondo alla via dei Pilastri, e svoltando in borgo a Pinti urta col petto dentro la carrozza quivi fermata. Proruppe in tale una esclamazione, ch'io non la voglio dire: fu per gridare, per chiamare lume, e fare il diavolo, e peggio; ma poi consigliandosi meglio reputò prudente ritirarsi di quieto:
      Scenda se vuole.
      Eccomi...
      Mi porga la mano. - Santa Vergine, come trema!
      Vieni, e vedrai se tremo.
      Fuori anche tu...
      E quasi portato a braccia scese un altro individuo, coperto anch'esso di maschera, ma vacillante per paura, o per vino. Appena posto il piede a terra susurrò:
      In manus tuas...
      Bussano a casa Canacci: - nessuno risponde: - bussano più forte: - traverso il foro si vede comparire un filo di luce, e poco dopo si ascolta una voce:
      Chi batte?
      Aprite: - sono io.
      Ah! siete voi, Baccio? - Da sette giorni noi non vi vediamo: - bel modo invero! Madonna Caterina vi ha fatto cercare per mare e per terra.
      Intanto la porta si schiude. - Di una spinta la fantesca cade stesa per terra; appena apre la bocca per raccomandare l'anima a Dio, che la imbavagliolano duramente, - senza pietà.
     
     
      X.
     
      La Caterina se ne sta giacente sopra un lettuccio, con la faccia rivolta al cielo. La tengono assorta una folla di pensieri e d'immagini rotte, incoerenti, festose e increscevoli, giubbilanti e feroci, siccome avviene a coloro che per abuso di oppio o di betel istupidiscono(21). - Bene era quella la sua florida sembianza; quella la fronte liscissima, di alabastro, ma da pochi giorni su quella fronte appariva un segno indelebile, e ve lo aveva lasciato il dolore, che l'anima e la fronte dell'uomo solca con istrumenti di fuoco.


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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1847 pagine 469

   





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