Egregi e santi reputerei gli effetti degli Asili infantili purchè io li vedessi pienamente estesi, amministrati senza quel mal verme della vanità, e con l'altro peggiore della ipocrisia, con modi semplici; dacchè quando Cristo diceva: - sinite parvulos venire ad me, - egli non aveva segretari, nè convocava adunanze, nè usava carte, sopraccarte, ceralacche e sigilli. - Il nostro Maestro non avrebbe sofferto, per sovvenire alla opera di Dio, chiamare in aiuto Mammone; per fecondare la virtù accettare il tributo del vizio, dandogli in questo modo motivo onesto di mostrare la svergognata faccia con decenza ed anche con plauso. La protezione del vizio alla virtù è rugiada di acqua forte alle rose di maggio. O tutti a Dio, o tutti a Mammone. - Quantunque mansueto, io contemplo il Salvatore con immensa compiacenza quando armato di flagelli caccia via i pubblicani dal tempio. - Fuori gl'ipocriti vecchi e nuovi!
Mutui insegnamenti, guardie civiche, casse di risparmio, congressi scientifici, di effetti pessimi, non in sè, ma per la intempestività loro e pei modi co' quali procedono. Questi ed altri trovati dovevano comporre gli architravi, i capitelli, e le altre parti del nuovo edifizio sociale che uomini di molto senno e di miglior cuore intendevano fabbricare. Al cielo non piacque la impresa; allora gli Svelti che stavano a cavallo al fosso, avendo rubate queste invenzioni, si accostarono alla causa vincitrice, ma debole e decrepita, e le dettero ad intendere possedere il segreto del medico Polli di rinnuovare il sangue nelle vene.
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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