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      E sģ che David ebbe cuore aperto alle gentili ispirazioni del bello, e fu valoroso sacerdote delle Muse: non importa; in lui e in altri dovemmo contemplare a quali traviamenti precipiti la fantasia ove prenda le parti della ragione. La mente del poeta e dello artista esaltata dalle vicende politiche delira vaneggiamenti di sangue, che piange poi con dolore inestimabile, ma le lagrime delle diecine degli anni non valgono a lavare le colpe di un giorno.
      Vidi nel mezzo un cranio a cui dalla parte della nuca pendevano capelli bianchi a modo di semi di vecce; e cotesto cranio era duro, levigato, lustro come palla di avorio, e come avorio antico pendente in giallo, qua pił chiaro, lą pił cupo. Quasi per dare una solenne mentita al sistema del Gall, si alzava protuberantissimo al punto in cui questi pone le idee religiose; quinci la cassa ossuta precipitavasi gił dirottamente, e come se la natura non potesse trattenere lo slancio preso, seguiva a sporgere fuori con la fronte e col naso; giunta al cuspide estremo, quasi presa da voglia opposta si ritirava indietro nelle labbra e nel mento. - Vi ricordate in grazia avere veduto a Roma nel palazzo Barberini la statua dello egiziano Osiride con la testa di sparviere? Fate conto che somigliasse a costui: davvero pareva un immane avvoltoio monaco che mudasse le penne. Cotesta faccia presentava un miscuglio strano di uccelli e di quadrupedi da preda. Rughe infinite, e nodi, e porri increspavano, bernoccolavano la pelle di quella che io pure vorrei e non mi attento di chiamare faccia; ogni atto umano doveva smarrirsi in mezzo a cotesto prodigioso laberinto.


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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1847 pagine 469

   





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