- Ritiratomi in camera ho dubitato lungamente se il mio dovere di uomo mi obbligasse o no a porgervene avviso: mi è parso sì, e venni per questo. Adesso buona notte, signore! - Spiacemi bene non avere incontrato migliore occasione per fare la vostra conoscenza, ma potete credere che non dipese da me.
Buona notte, signore! Gran mercè dello avviso: state sicuro tanto sopra la mia discretezza quanto sopra la mia riconoscenza.
Si strinsero le destre: se le scossero more anglico, da slogarsi le spalle; e il signore Waltom pensò: - "Questa è una degna e rispettabile persona."
Il Presidente guardandosi attorno uscì cauto, e rasentando le muraglie con passi veloci, scorso ch'ebbe un lungo tratto di via traversò la strada come ramarro nei giorni canicolari; quivi ristrettosi sotto le muraglie guardò il palazzo dond'era uscito. Egli vide una finestra illuminata al secondo piano: apparteneva alla camera che abitava il cassiere; dopo breve ora il chiarore crebbe a dismisura, e stropicciandosi le mani costui con compiacenza mormorò:
La girandola ha preso fuoco!
E sì che s'ingannava; imperciocchè senza aggravarsi l'anima della nuova tristezza, cotesta vita tanto insidiata stava per ispegnersi.
Guglielmo ridottosi nella sua stanza aprì la scrivanía: preso un foglio di carta velina, ed assettatosi con singolare compostezza, scrisse: "Madre mia!"
E si fermò, - considerando le parole scritte...
Coteste lettere presero allo improvviso sembianza di forma umana, - della madre sua, - che vedova e povera, per prova estrema di amore aveva sofferto staccarsi dal seno l'unico figliuolo affinchè andasse a procacciarsi sua ventura nel mondo, e nello abbracciarlo sul punto di dargli commiato gli aveva detto, frenando le lagrime: - "Figliuolo mio, dalla mia benedizione, e dalla raccomandazione di tenerti sempre davanti gli occhi gli esempi paterni, a me non è concesso darti altro viatico; e nonostante, queste cose ti potranno giovare meglio che danari e credito presso persone potenti.
| |
Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
|
|
Waltom Presidente
|