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      - Dov'è adesso la clamide scolorata? Dove sono le vanità di cui ti compiacevi ornarti: - la stella, - i cordoni, - la piuma? Stizzoso fanciullo d'impero! - dimmi, ti furono involati i tuoi trastulli? - Ma dove dunque potrà riposarsi l'occhio stanco che va in traccia di qualche osa di grande? dov'è dunque che splende una gloria incontaminata, una vita senza onta? - Sì, - uno, - il primo, - l'ultimo, - il migliore, il Cincinnato dell'Occidente, chè non trova la invidia ove emendarlo, legava agli uomini il nome di Washington per farli vergognare ch'egli solo nacque tra loro."(53)
     
      Nel 1821 il potentissimo poeta, ricredendosi, consolava la grande anima con questo altro canto:
     
     
      ODE A SANT'ELENA.
     
      Pace a te, o isola dell'Oceano! Salute alle tue acque e ai tuoi venticelli! Dove la marea con moto alterno agita i tuoi flutti soavemente così, che paiono pennacchi di piume candidissime! Magnifica sarà la ghirlanda della storia sopra la tua onda, e ti fiorirà eternamente verde intorno alla fronte quando i popoli che adesso ti abbandonano alla oscurità, con giusta vicenda giaceranno nell'oblio. Immota nella tua gloria, incontaminata nella tua fama, la laude dei secoli santificherà il tuo nome!
      Salute al Capitano che riposa dentro di te la mole della immensa sua rinomanza! Quando egli avrà compito il suo tramite terreno, quando sarà chiuso il libro della sua vita, la storia consacrerà le sue geste: le sue prodezze si annovereranno fra le prime di tutti i tempi, e i re della terra s'inchineranno dinanzi al suo valore.


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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1847 pagine 469

   





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