Pagina (181/469)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Superba riposi l'aquila sopra i tuoi bastioni per ornare te, - che sei l'orgoglio del mondo.
      Il giglio adesso fiorente rimarrà appassito. - Dov'è la mano che valga a nudrirlo? I popoli che lo rilevarono lo contempleranno cadere: infauste rugiade lo maladiranno. Allora la violetta che cresce nella valle confiderà ai venti il suo redivivo profumo, e quando fie che lo spirito della libertà imprechi anatema sopra i sepolcri della tirannide, la vasta Europa tremerà di paura che la tua stella prorompa ad ecclissare le funeste comete del Settentrione."(54)
     
      Il presagio del poeta fu legge del Fato, e la statua di Napoleone sorge adesso di nuovo sopra la sua colonna, quinci guardando le Provincie di Francia, ch'egli amò tanto, - ch'egli amò troppo, - come il patriarca Giacobbe affacciato al balzo di un monte vedeva i suoi figliuoli padri della tribù educare i greggi per le pianure della Giudea: e la sua benedizione scendeva salutifera e perenne sopra di loro....!
      Ma chi avrebbe mai potuto presagire che la statua di lui, supremo cantore della Inghilterra, prodigio d'intelletto, e cuore nobilissimo, donata dal Thorwaldsen al Capitolo di Westminster, perchè fosse collocata fra le tombe dei re, sarebbe andata dispersa?
      Gli esecutori testamentari del poeta hanno mosso lite contro i Doganieri per lire trentamila di sterlini. Perderanno essi o vinceranno? Forse vinceranno, dacchè Giudici, Avvocati e Doganieri insieme uniti compongano una delle meglio potenti calcine con le quali apparisce murato questo egregio monumento sociale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1847 pagine 469

   





Europa Settentrione Fato Napoleone Provincie Francia Giacobbe Giudea Inghilterra Thorwaldsen Capitolo Westminster Doganieri Giudici Avvocati Doganieri