E spingendo oltre lo sguardo, ecco l'uomo rovesciare le barriere con le quali un male genio volle un popolo diviso dall'altro; pcco sparire gli spazi, mescolarsi le nazioni, le lingue confondersi, e nascerne una nuova, ampissima, e accomodata a tutte le necessità fisiche e morali del continuo rinascenti: astii e gare sopprimersi, nessuno più geloso delle contrade altrui, imperciocchè in brevi giorni il Lappone o il Samoiedo può venire a bevere la tepida aura che muove dalle nostre colline, e scaldarsi le membra irrigidite ai raggi del nostro sole: le antiche società disfarsi, e con esse, leggi, instituti, religioni e costumi, come le cose che vediamo talvolta menare seco la piena di un fiume, e sorgere nuove capacità e attitudini per diventare tutti una famiglia sola. Il magnetismo o elettricismo ci si presenta sempre come trovato di empirico, e diffida i dubitativi; ma forse anche a lui apparecchiano i tempi magnifiche sorti. Intanto il fulmine imprigionato, la vita per breve momento restituita al defunto, - quasi orma mossa oltre il tremendo limitare della eternità! - e la favella per molte miglia trasmessa con prestezza maggiore della luce, paionmi cose, e sono, da esaltare la fantasia di qualsivoglia prosatore o poeta, e dar soggetto a qualunque più alta scrittura. E neppure le scienze possono reputarsi ragionevolmente cagione di decadenza; conciossiachè chi non troverebbe più adattato argomento di poesia alle stupende ricerche del Cuvier che non in tutte le composizioni dell'Arcadia, di buona memoria?
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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Lappone Samoiedo Cuvier Arcadia
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