Pagina (211/469)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La fatalità gli si avvinghia alla vita come i serpenti di Laocoonte: ogni cosa ch'ei tocchi si appassisce; ogni fortuna che a lui si aggiunge precipita; ogni esistenza rovina. L'offerta di Caino, si componga pure delle più pingui spighe del campo, sarà maledetta: - e questo mio concetto io manifestava scrivendo la Battaglia di Benevento.
      A me parve che i popoli, i quali fecero getto della propria virtù, meritino i flagelli di cui la Provvidenza li percuote; ma che non sia sotto simile pretesto concesso al cittadino fuggire travaglio in benefizio del suo paese; e che se adoperarsi per la patria quando sorge grande e avventurosa, frutta gloria, la carità dei suoi, condotti in fondo della miseria, sia degna di venerazione e tanto più luminosa; aspetta questi incliti spiriti una corona nei cieli quanto più loro mancava ogni premio terreno: - e questo mio concetto manifestava scrivendo l'Assedio di Firenze.
      E trapassando alle domestiche storie, i talami macchiati repugnante il coniuge, e con infamia maggiore lui consenziente, funestissimo seme di fatti sovversivi l'umano consorzio; e mi studiai con intento più efficace di quello che persuade Tantalo nell'Eneide ad ammonire i dannati ad esclamare a mia posta: Discite justitiam moniti.... - E questo concetto io manifestava scrivendo la Veronica Cybo e la Isabella Orsini.
      Altre più cose credo non disperanti ma severe, e così Dio mi assentisse il senno come mi dava il cuore di manifestarle, strappando dalla piaga le bende che vi fasciarono attorno la ipocrisia e la viltà, senza curarmi delle strida del dolore o delle imprecazioni dei malvagi, affinchè gli uomini imparassero a medicare, non a dissimulare le piaghe.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1847 pagine 469

   





Laocoonte Caino Battaglia Benevento Provvidenza Assedio Firenze Tantalo Eneide Discite Veronica Cybo Isabella Orsini Dio