XIII.
Amare per tempo, ed ammogliarsi tardi, è come udir la mattina il canto delle allodole, e mangiarle arrostite la sera!
XIV.
L'uomo svela la propria indole principalmente quando descrive l'altrui.
XV.
L'anima della vergine è come la rosa sbocciata: se tu ne stacchi una foglia, le altre cadono.
XVI.
Le passioni sono licenze poetiche che si prende la libertà morale.
XVII.
Iddio è luce che non veduta rende ogni cosa visibile, e si nasconde sotto tutti i colori: - l'occhio ne riceve il raggio, - l'anima il colore.
XVIII.
L'angiolo dell'ultima ora che noi chiamiamo Morte, è il più tenero fra tutti gli Angioli: egli fu scelto a raccogliere dolcemente il cuore travagliato dell'uomo nel punto in che cessa di vivere, e portarlo, leggieri leggieri, dal nostro seno di gelo all'Eden ardente. L'angiolo della prima ora è suo fratello; e questi Angioli imprimono due baci su le labbra dell'uomo, il primo perchè cominci a vivere, il secondo perchè entri sorridendo nell'altra vita, come piangendo entrava in questa.
XIX.
Siccome il Nuovo-Mondo apparve al Navigatore sotto la forma di un punto oscuro sopra l'orizzonte, così l'altro mondo sta innanzi al nostro occhio morente a guisa di nuvola, finchè appressandoci sveli al nostro sguardo le sue palme e i suoi fiori. Spesso un senso di beatitudine veste la faccia del moribondo. Klopstock rivide la donna del suo cuore che lo aveva preceduto! - In questa maniera su i primi tempi del Cristianesimo morivano i vecchi, e si giacevano, come il sole tra lo splendore di una bella sera, - segno sicuro di un'alba ancora più bella.
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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