.. il figliuol vostro...
Io amo...
LemmoL'ami? ma tuo padre... l'odia...
BiancaIo gliel svelava...
LemmoNe fremeva il figlio
Di mio padre?
BiancaIl fratel vostro(139)? - Vermiglia
Fu questa terra del sangue di Geri; -
Or non è traccia: - tal dalla sdegnosaAnima sparve l'ira... perchè Dore
È un innocente.
LemmoGioventù feroce! -
E a te grazie, o leggiadra giovanetta.
Che sì pietosa al genitor favelliDel figliuol suo. - Di', non aborre dunque
Gualfredo Dore?
BiancaEi ci nomava figli. -
LemmoFigli!
BiancaE già mosse per alcun consorto,
Onde lieto messaggio a te portasseParola di amistà.
LemmoCara! non sai
Quanta gioia nell'anima mi versi!
E io dirtela non so; perchè - profonda, -
Inesprimibile è. - Signor, mercede!
Hai veduto lo spirto contristatoNell'angoscia di morte, e n'hai sentito
Pietà; - non vuoi che nel sepolcro scendaAffranto nell'affanno il servo tuo.
Or tu, diletta, al mio fratello vola;
Digli che un cuore nel pensier dell'odioInaridito spandersi sospira
Per lo suo affetto intero: - un labro, amaroFinor per ira, ansa cambiare il bacio
Di amistà sul suo labro; - e le mie braccia,
Digli che mai fur giunte alla preghieraDal dì che più gli si gittaro al collo
Come pegno di amor. - Va... vola... parlaQuello che vuoi, nè posso dirti io tutto.
Chè al fervido sentir dell'alma è mancaFavella umana; ma secreto un senso
Prepotente e misteriosa fibraDette il cielo ai gentili. Or dunque digli
Quel che sentisti, non quel ch'io ti dissi.
BiancaSpirto non mosse mai sì lieto l'ale
Verso del suo fattor, com'io del padre
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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Geri Dore Dore
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