Primo a spuntare sul mattino, - dolcePensiero e caro. O santa madre mia,
Volgi talvolta un guardo di confortoAlla figlia nella ora che frappone
Ai nostri amplessi desiati il tempo.
Ma alcun qui mosse: - già non v'era dianziQuella torcia! - Che fia? - Cristo! un feretro!
Ahi! come tremo io forte... Il tristo tremaAll'aspetto dei morti, o Bianca; - tutti
Saran com'esso, e tu... Or chi fie questoChe come maladetto senza prece
È portato alla fossa? - Ove a te ogni altraManchi, - infelice! - avrai la mia: - ma in volto
Io vo' vederti. - Ah mi si strigne il core;
Nol far... Me preme una secreta forza(155).
Dore... Gran Dio! l'anima stanca acco...gli(156).
SCENA IV.
GUALFREDI, GERI, MANENTE, UBERTO E SUA MASNADA, ED ALTRI PARTIGIANI.
PartigianiVivano i Bianchi!
AltriViva!
AltriAl tempio.
TuttiAl tempio.
Gualfredi(157)
Da questa plebe che aborro travolto,
Mi accosto al tempio tremando e sperandoChe se reietti, non saranno almeno
Esecrati i miei voti... Scellerato!...
Come l'osate voi?...
GeriOgni uom si stringe
Dove gli torna la cintura. - Ogni uomoProvegga alla sua anima. - Volete
Che io batta al tempio?
GualfrediScostati, demonio...
Dio non s'insulta... Io batterò...
GeriBattete.
SCENA V.
FRA LOTTERINGO DAL TEMPIO, E DETTI.
Lotterin.
Chi percuote alle porte? - Che si vuoleDalla casa di Dio? - Chi se'? - Gualfredo!
Esecrata dell'empio è la preghiera;
Dio la disperde irato, o la converteIn maledizion, e su la testa
Folgorando allo iniquo la ripiomba. -
Scostati dagli altari: - un giorno Dio
Ti ruggirà su l'anima, e la impronta
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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Bianca Dio Bianchi Dio Dio
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