(107) "E questo anno fu assai sfortunato al popolo di Ferrara, perchè accadde un caso micidiale nella corte del Principe. I nostri annali manoscritti e stampati, se togli la mal'opera del Sardi e di tale altro, ne danno la seguente relazione, per la quale vengono smentiti certi particolari, in ispecie la novella di Bandelli che ne scrisse una centuria, di rado o mai consentanea agli storici del tempo. - Secondo il mentovato Stella dell'Assassino, il marchese nell'anno 1405 aveva un figlio chiamato Ugo, bello e valoroso giovane, Parisina Malatesta, seconda moglie di Niccolò, siccome quasi tutte le matrigne fanno, assai scortesemente seco lui si comportava, con infinito dolore del marchese Niccolò che troppo lo amava. - Ora avvenne ch'ella domandasse al marito licenza d'imprendere un viaggio, la quale il marchese non le volle negare a condizione che l'accompagnasse Ugo, desiderando per questa via d'indurla a deporre l'odio concetto contro di lui. - E di vero il suo desiderio fu troppo bene adempiuto, dacchè durante la giornata ella non solo depose l'odio contro di lui, ma nel suo amore ferventemente si accese, nè dopo il ritorno il marchese ebbe occasione di tornare sopra gli antichi rimproveri. - Così procedendo la bisogna, un giorno accadde che certo fante del marchese chiamato Zoese, o, come tal altro scrive, Giorgio, passando dinanzi alle stanze di Parisina vedesse uscirne una donzella sbigottita e piangente. Domandata di perchè, rispondeva averla battuta la padrona per una cosa da nulla; e dando sfogo allo sdegno, aggiunse che poteva di leggieri vendicarsene se avesse fatto conoscere la criminosa domestichezza di Parisina col figliastro.
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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze 1847
pagine 469 |
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