Siccome sto ordinando da me stesso questa prova testimoniale, così concentro tutti i fogli presso me, Gradisca i miei cordiali saluti e li faccia avere graditi alle sue Sigg. Consorte, e Figlie; e mi confermo
Firenze, 5. Mag. 1852.
Suo aff.o Amico
GUERRAZZI.
Bastia 25 Ag. 1853.
Cariss.o Amico
Dopo varie fortune eccomi a Bastia: certo mi hanno fatto vuotare il calice fino alla feccia. Pazienza! - Ho avuto in aggiunta una infiammazione terribile agl'intestini: ora sto meglio. Vado ad abitare una villa in riva al mare, in mezzo ad un bosco di olivi: eremo vero, ma magnifico per vista, per elasticità di aria, per promessa di salute. Credo, che anche a lei farebbe bene: però senza tanti preamboli, se nel mese di ottobre vuole venire a rifare la salute, venga: la villa è tutta mia; il tragitto da Livorno a Bastia è 6 ore; i vapori eccellenti; ella mi consolerebbe con la sua vista: povero Sig. Ferdinando, è tanto buono per me!... Mille cose alla Signora Teresa, e alle figlie. È stato rassettato il matrimonio della Sig.ra Ersilia? - Rispondendo, consegni le lettere al Corsi, che penserà a inviarmele. Addio a tutti.
Aff. Am.
D. GUERRAZZI.
A Ersilia Bertelli, sposa.
Sposa! Quando lo amore feconderà il tuo seno, rammenta come il carissimo dei miti della nostra religione sia la creatura, che allatta il suo creatore. I maestri di pittura sopra cotesta immagine dipingono una gloria meritamente. Dopo le bellezze celesti gli Angioli non possono deliziarsi in contemplazione più divina di quella della madre, che nudrisce di sua sostanza il proprio figliuolo.
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