Qual'è commessuccio del Bargello che non si chiami Avvocati i Carcerieri, Cavalieri i Soprastanti? Dunque, la meglio, e la più pulita, è portare il solo nome proprio scosso e spazzolato da qualunque polvere. Niente mi parla di Firenze, nè di arti, nè di musica, nulla: questo è male. Una signora mi ha scritto da Ragusa avvisandomi che i giornali costà dicono che io mi sono venduto al Governo; che in questo pensiero ella spasima; che non avrebbe più fede. Io non le ho risposto nulla. Può risponderle ella, ed ella può dirle se io sia uomo da vendermi; ha nome Paolina Lepès. Saluti a tutti.
Affezionatissimo A.
GUERRAZZI.
Carissima Signora Ersilia
Mi sono arrivati davvero grati i suoi caratteri, imperciocchè appunto con Maria temeva quello che trovo essere arrivato, cioè che la salute vostra non era buona. Ora la sento migliorata; io ve l'ho detto, e ve lo ripeto, bisogna mutare abitudini di vita, nutrimento e in campagna; in campagna, e latte, erba, e pollo; in meno di sei mesi tornate sani come lasche.
Seppi le insanie scellerate dei Fiorentini. Svergognati! meritano l'ira di Dio, e il disprezzo degli uomini. Se non poteva trattenerli il rispetto all'affanno di tanti esuli italiani in terre remote a stentare la vita con la speranza, che i rimasti a casa pensino a loro, e li compassionino, nè l'amarezza della perduta libertà, nè la memoria di tanti traditi morti sul campo, nè dei trucidati nelle città, nè delle bastonate tedesche, nè i lutti recenti del cholera, almeno, anime squarquoie, doveva frenarli il senso della miseria presente, e la minaccia della disperazione futura.
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