Certo non vuolsi punto negare che questi sussidi aiutino con molta efficacia ad acquistare scienza, ma non si hanno a reputare necessari così, che mancando, l'uomo rimanga condannato alla ignoranza. Dove lessero, o dove impararono Lino ed Orfeo e gli altri incliti legislatori e poeti dell'antichità? Due volumi eterni pose Dio davanti agli occhi di coloro che anelano imparare, - la natura e il cuore dell'uomo. Emana troppo maggiore scienza dalla contemplazione delle glorie del firmamento in un plenilunio sereno - dalla esultanza dei fiori in un bel giorno di primavera - da una lacrima tremolante sul ciglio della riconoscenza, che non da centinaia di volumi. Cristo chiuso nei santi pensieri, siccome al Nilo, e ad altri larghissimi fiumi noi vediamo avvenire di cui ignoriamo le scaturigini, allo improvviso ci appare tutto splendido di Sapienza. Negli ombrosi recessi, nel silenzio delle vigili notti Cristo si cinse la zona del forte intorno alla vita, e si apparecchiò a compire la profezia del Precursore: "verrà dopo me un gagliardo che vi battezzerà col fuoco, metterà la scure dentro le radici, ed ogni albero sterile di frutti buoni sarà reciso e gittato sul fuoco: col ventilabro alla mano separerà il grano dal loglio, e getterà le paglie sul fuoco inestinguibile." La vana scienza dei Dottori rimane vinta dal supremo intelletto del fanciullo di dodici anni; i Dottori confusi ammirano ed odiano siccome costumano fare sempre i Dottori dalle false dottrine, dalle timide, e insensate teorie.
| |
Lino Orfeo Dio Nilo Sapienza Cristo Precursore Dottori Dottori Dottori
|